Prevenzione delle Osteonecrosi da Bisfosfonati

L’osteonecrosi dei mascellari, su base ischemica, non rappresenta una patologia autonoma quanto piuttosto la conseguenza di numerosi fattori locali o sistemici in grado di modificare il flusso ematico all’interno dell’osso e nei tessuti di rivestimento e di esporre il distretto anatomico all’azione di fattori aggiuntivi diversi.

L’osteonecrosi dei mascellari da bisfosfonati (ONJ-BF) rappresenta un effetto collaterale di terapie prolungate con i BFs descritta ufficialmente per la prima volta da Marx nel 2003 .

È caratterizzata da esposizione di osso necrotico spontanea o provocata a livello della mandibola e/o del mascellare superiore che persiste per un tempo superiore alle 8 settimane, in un paziente che ha assunto o che sta assumendo un farmaco della classe dei bisfosfonati e che non è stato né sottoposto né esposto a radioterapia dei citati segmenti ossei.

L’azione biologica fondamentale di tutti i bisfosfonati, assunti sia per via orale che per via endovenosa, è rappresentata dall’inibizione del riassorbimento (azione anti-osteoclastica) e quindi del turnover e del rinnovamento del tessuto osseo (con la conseguente riduzione dei livelli sierici di calcio).

Per tale meccanismo d’azione questi farmaci vengono impiegati per il trattamento di diverse patologie ossee benigne o maligne, che sono principalmente rappresentate dall’osteoporosi, dalla malattia di Paget, dal mieloma multiplo e da metastasi osteolitiche di carcinomi, risultando fra i farmaci più prescritti al mondo.

L’ONJ-BF può manifestarsi a seguito di trattamenti odontoiatrici chirurgici invasivi (estrazioni dentarie, chirurgia endodontica etc.). In pazienti con compromissione del sistema immunitario è possibile l’insorgenza di necrosi ossee conseguenti a patologie dento-parodontali.

Non sempre, però, una ONJ-BF si sviluppa a seguito di un intervento odontoiatrico (forme iatrogene); in letteratura sono descritti alcuni casi di ONJ-BF verificatisi senza un adeguato rapporto temporale con eventi traumatici iatrogeni (forme spontanee).

Strategie di prevenzione

1. Pazienti che devono assumere BFev:

secondo l’AAOMS (American Association of Oral and Maxillofacial Surgeons), prima di iniziare il trattamento con bisfosfonati, i pazienti dovrebbero sottoporsi ad un esame odontostomatologico approfondito, nel quale tutti gli elementi dentali non recuperabili dovrebbero essere rimossi, tutte le procedure dentali invasive dovrebbero essere completate e dovrebbe essere raggiunta una salute parodontale ottimale. L’obiettivo del trattamento per questo gruppo di pazienti è quello di ridurre al minimo il rischio di sviluppare ONJ.

2. Pazienti asintomatici già in trattamento con BFev:

mantenere una corretta igiene orale e fare delle visite periodiche sono due aspetti fondamentali per prevenire patologie dentarie che potrebbero richiedere un intervento di chirurgia dentoalveolare. Procedure che coinvolgono direttamente lesioni ossee dovrebbero essere evitate così come si dovrebbe evitare il posizionamento di impianti dentali.

3. Pazienti asintomatici già in trattamento con BFos:

la chirurgia dentoalveolare non sembra essere controindicata in questo gruppo (i pazienti andrebbero adeguatamente informati riguardo al rischio, comunque basso, di avere una compromissione della guarigione ossea).

 

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OSTEONECROSI DEI MASCELLARI DA BISFOSFONATI: PREVENZIONE, DIAGNOSI E TRATTAMENTO.


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